Ebook: I deipnosofisti - I dotti a banchetto. 03. Libri XII-XV
Author: Ateneo di Naucrati
- Year: 2001
- Publisher: Salerno Editrice
- City: Roma
- Language: Italian
- djvu
Quella che qui si presenta è in assoluto la prima edizione moderna, con traduzione italiana integrale e ampio commento, di una delle opere più importanti che l’erudizione enciclopedica del mondo antico ci abbia lasciato: I Deipnosofisti, ovvero I dotti a banchetto, di Ateneo di Naucratis, in Egitto. Tradotta dal greco in latino nel Cinquecento, l’opera non era mai stata tradotta in italiano, se non per brevi e sporadici excerpta.
Vissuto verso la fine del II see. d.C., Ateneo è un tipico esponente della grande cultura ellenistica, cosi attenta a conservare, studiare e tramandare le opere artistiche e letterarie del proprio passato. Egli finge dunque di riferire a un amico le conversazioni che un gruppo di una trentina di dotti ha tenuto durante un interminabile banchetto. L’atmosfera, però, è tutt’altro che paludata: qui assistiamo a una messa in scena sapientemente orchestrata, in cui gli attori, percorrendo quasi ogni campo del sapere, amano mettere in gioco la loro erudizione tra pietanze varie, verdure, pesci, carni, torte, mobili da salotto e varietà di acqua potabile, vini e danze, ricette di cucina, arguzie di vario tenore e sapide prostitute. Non quindi arida esibizione, ma gustoso nutrimento dove erudizione e mondanità si armonizzano sapiente- mente, secondo l’esempio classico del simposio greco che ha in Platone il suo modello più insigne. Golosità, piacere, spiccato desiderio per il cibo, vino e convivialità interagiscono, dunque, con vertiginose e virtuose enumerazioni, con sentenze e riferimenti eruditi, proponendo in pratica l’equivalente di una moderna “navigazione” ipertestuale attraverso l’intera biblioteca dei classici. Di qui la godibilità di questo testo, ma anche la sua importanza, in quanto inesauribile miniera di notizie rare, curiosità, aneddoti, e principalmente di citazioni (circa 1250) di autori antichi, per quasi 1500 frammenti, talora di ampio respiro, che spesso sono altrimenti ignoti: storici, grammatici, filosofi, musici, medici, poeti, in particolare comici, ecc., di molti dei quali le opere sono perdute, e l’unica testimonianza che ne resta sono le brevi o meno brevi citazioni di Ateneo.
Divisa in 15 libri, l’opera è stata finora appannaggio quasi esclusivo del filologo e studioso di professione. La presente edizione la rende finalmente accessibile a ogni lettore colto interessato alla tradizione della cultura classica: articolata in 4 volumi - di cui l’ultimo offre il testo greco secondo l’edizione Kaibel, riveduta ove necessario -, accompagna la traduzione (la prima, come si diceva, mai tentata in italiano) con una Premessa di Luciano Canfora, un’ampia Introduzione di Christian Jacob, un vasto apparato di note storiche ed esegetiche, Indici dei nomi e delle cose notevoli, e un ricco apparato iconografico, che illustra con documenti preziosi e rari dell’arte antica molti aspetti particolari del singolare e sontuoso banchetto.
Quattro volumi di 3000 pagine complessive, con oltre 160 tavole ft., in cofanetto. Edizione standard: cm. 30,3X20,3, rilegati in piena tela, con incisioni in oro. Edizione di lusso: cm. 31X21, 399 copie numerate in cifre arabe più 33 distinte con numen romani, stampate su carta a mano con barbe della Cartiera Magnani di Pescia, taglio superiore dorato, rilegate in piena pelle, con cordoni, incisioni in oro e a secco sui dorsi e ai piatti.
Vissuto verso la fine del II see. d.C., Ateneo è un tipico esponente della grande cultura ellenistica, cosi attenta a conservare, studiare e tramandare le opere artistiche e letterarie del proprio passato. Egli finge dunque di riferire a un amico le conversazioni che un gruppo di una trentina di dotti ha tenuto durante un interminabile banchetto. L’atmosfera, però, è tutt’altro che paludata: qui assistiamo a una messa in scena sapientemente orchestrata, in cui gli attori, percorrendo quasi ogni campo del sapere, amano mettere in gioco la loro erudizione tra pietanze varie, verdure, pesci, carni, torte, mobili da salotto e varietà di acqua potabile, vini e danze, ricette di cucina, arguzie di vario tenore e sapide prostitute. Non quindi arida esibizione, ma gustoso nutrimento dove erudizione e mondanità si armonizzano sapiente- mente, secondo l’esempio classico del simposio greco che ha in Platone il suo modello più insigne. Golosità, piacere, spiccato desiderio per il cibo, vino e convivialità interagiscono, dunque, con vertiginose e virtuose enumerazioni, con sentenze e riferimenti eruditi, proponendo in pratica l’equivalente di una moderna “navigazione” ipertestuale attraverso l’intera biblioteca dei classici. Di qui la godibilità di questo testo, ma anche la sua importanza, in quanto inesauribile miniera di notizie rare, curiosità, aneddoti, e principalmente di citazioni (circa 1250) di autori antichi, per quasi 1500 frammenti, talora di ampio respiro, che spesso sono altrimenti ignoti: storici, grammatici, filosofi, musici, medici, poeti, in particolare comici, ecc., di molti dei quali le opere sono perdute, e l’unica testimonianza che ne resta sono le brevi o meno brevi citazioni di Ateneo.
Divisa in 15 libri, l’opera è stata finora appannaggio quasi esclusivo del filologo e studioso di professione. La presente edizione la rende finalmente accessibile a ogni lettore colto interessato alla tradizione della cultura classica: articolata in 4 volumi - di cui l’ultimo offre il testo greco secondo l’edizione Kaibel, riveduta ove necessario -, accompagna la traduzione (la prima, come si diceva, mai tentata in italiano) con una Premessa di Luciano Canfora, un’ampia Introduzione di Christian Jacob, un vasto apparato di note storiche ed esegetiche, Indici dei nomi e delle cose notevoli, e un ricco apparato iconografico, che illustra con documenti preziosi e rari dell’arte antica molti aspetti particolari del singolare e sontuoso banchetto.
Quattro volumi di 3000 pagine complessive, con oltre 160 tavole ft., in cofanetto. Edizione standard: cm. 30,3X20,3, rilegati in piena tela, con incisioni in oro. Edizione di lusso: cm. 31X21, 399 copie numerate in cifre arabe più 33 distinte con numen romani, stampate su carta a mano con barbe della Cartiera Magnani di Pescia, taglio superiore dorato, rilegate in piena pelle, con cordoni, incisioni in oro e a secco sui dorsi e ai piatti.
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