Ebook: Le officine dei sensi
Author: Piero Camporesi
Luoghi privilegiati dell'immaginario materiale, i sensi sono i tramiti e i
produttori dello scambio simbolico tra l’uomo e il mondo.
Attraverso l’analisi delle proiezioni elaborate nelle «officine dei sensi»,
Piero Camporesi ci conduce per i diramati sentieri dell’iconologia della
vita materiale: erbe, fiori, alberi, frutti — vegetali simbolici dai contra
stanti richiami — primo fra tutti quel «geroglifico della voluttà» che è la
mela; il latte, vero e proprio liquido archetipo, la cui associazione con
sangue e sperma evoca immagini di fecondazione e incubazione; il
formaggio, denso di presenze invisibili e vitali, luogo sacro ai demoni
delle metamorfosi. E al centro dell’universo simbolico, il corpo stesso
deH’uomo, spazio emblematico aperto all'osservazione, alla dissezio
ne e all’esplorazione anatomica, meta di viaggi gnoseologici ed estati
ci, oggetto di diete vitalizzanti e mortificanti.
*Gli eccessi mentali e le frenesie del mondo tardomedievale e barocco,
di cui Camporesi coglie gli agganci con l'oggi, là dove per esempio ac
costa il voyeurismo ascetico dell’odierna «cucina per uomini soli» al-
l’«anticucina» degli eremiti, trovano il loro antidoto culturale nel silen
zioso «sapere frenato» dei contadini e dei pastori, nato da una dura
esperienza esistenziale, costruito sulle cose, fondato su uno stretto
rapporto con gli elementi naturali.
Piero Camporesi insegna letteratura italiana all’Università di Bologna.
Ha ritrovato testi sconosciuti come il dibremiano «Romitorio di Santi- !
da» (1961) e lo «Speculum cerretanorum» di Teseo Pini (1973). Ha
edito e commentato le «Lettere» di Ludovico di Breme (1966), gli «E-
stratti per la tragica» di Vittorio Alfieri (1969), «La scienza in cucina» di
Pellegrino Artusi (1970), il «Bertoldo e Bertoldino» di G.C. Croce
(1978).
Fra le sue opere più note, Il libro dei vagabondi(Einaudi 1973), La ma
schera di Bertoldo(Einaudi 1976), Il paese della fame(il Mulino 1978),
Il pane selvaggio (il Mulino 1980), Alimentazione folclore società(Pra
tiche 1980), La carne impassibile(il Saggiatore 1983), Il sugo della vita
(Comunità 1984).
produttori dello scambio simbolico tra l’uomo e il mondo.
Attraverso l’analisi delle proiezioni elaborate nelle «officine dei sensi»,
Piero Camporesi ci conduce per i diramati sentieri dell’iconologia della
vita materiale: erbe, fiori, alberi, frutti — vegetali simbolici dai contra
stanti richiami — primo fra tutti quel «geroglifico della voluttà» che è la
mela; il latte, vero e proprio liquido archetipo, la cui associazione con
sangue e sperma evoca immagini di fecondazione e incubazione; il
formaggio, denso di presenze invisibili e vitali, luogo sacro ai demoni
delle metamorfosi. E al centro dell’universo simbolico, il corpo stesso
deH’uomo, spazio emblematico aperto all'osservazione, alla dissezio
ne e all’esplorazione anatomica, meta di viaggi gnoseologici ed estati
ci, oggetto di diete vitalizzanti e mortificanti.
*Gli eccessi mentali e le frenesie del mondo tardomedievale e barocco,
di cui Camporesi coglie gli agganci con l'oggi, là dove per esempio ac
costa il voyeurismo ascetico dell’odierna «cucina per uomini soli» al-
l’«anticucina» degli eremiti, trovano il loro antidoto culturale nel silen
zioso «sapere frenato» dei contadini e dei pastori, nato da una dura
esperienza esistenziale, costruito sulle cose, fondato su uno stretto
rapporto con gli elementi naturali.
Piero Camporesi insegna letteratura italiana all’Università di Bologna.
Ha ritrovato testi sconosciuti come il dibremiano «Romitorio di Santi- !
da» (1961) e lo «Speculum cerretanorum» di Teseo Pini (1973). Ha
edito e commentato le «Lettere» di Ludovico di Breme (1966), gli «E-
stratti per la tragica» di Vittorio Alfieri (1969), «La scienza in cucina» di
Pellegrino Artusi (1970), il «Bertoldo e Bertoldino» di G.C. Croce
(1978).
Fra le sue opere più note, Il libro dei vagabondi(Einaudi 1973), La ma
schera di Bertoldo(Einaudi 1976), Il paese della fame(il Mulino 1978),
Il pane selvaggio (il Mulino 1980), Alimentazione folclore società(Pra
tiche 1980), La carne impassibile(il Saggiatore 1983), Il sugo della vita
(Comunità 1984).
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